Liceo Classico e Musicale "Cavour" - Torino, Città Metropolitana di Torino

Indirizzo: Corso Alessandro Tassoni, 15, 10143 Torino TO, Italia.
Telefono: 0117495272.
Sito web: lcavour.edu.it
Specialità: Scuola superiore.
Altri dati di interesse: Ingresso accessibile in sedia a rotelle, Parcheggio accessibile in sedia a rotelle.
Opinioni: Questa azienda ha 77 recensioni su Google My Business.
Media delle opinioni: 4.1/5.

📌 Posizione di Liceo Classico e Musicale "Cavour"

Liceo Classico e Musicale

⏰ Orario di apertura di Liceo Classico e Musicale "Cavour"

  • Lunedì: 08–19
  • Martedì: 08–19
  • Mercoledì: 08–19
  • Giovedì: 08–19
  • Venerdì: 08–19
  • Sabato: 08–13
  • Domenica: Chiuso

Liceo Classico e Musicale "Cavour"

Con sede in Corso Alessandro Tassoni, 15, 10143 Torino TO, Italia, il Liceo Classico e Musicale "Cavour" è una prestigiosa istituzione scolastica che offre una Scuola superiore di alta qualità. La sua ubicazione strategica nel cuore di Torino lo rende facilmente accessibile per gli studenti e i genitori.

Il Liceo Classico e Musicale "Cavour" dispone di ingresso accessibile in sedia a rotelle e parcheggio accessibile in sedia a rotelle, garantendo una accoglienza inclusiva per tutti gli studenti.

La scuola offre una Specialità in Scuola superiore, che comprende uno svolgimento curricolare e didattico personalizzato per ogni studente. La media delle opinioni su Google My Business è di 4,1/5, confermando la sua reputazione di istituzione di elevata qualità.

Secondo le opinioni dei genitori e degli studenti, il Liceo Classico e Musicale "Cavour" offre una educazione di alta qualità, con insegnanti esperti e un ambiente didattico stimolante. La scuola è anche conosciuta per la sua inclusività e la sua capacità di adattarsi alle esigenze individuali di ogni studente.

Per informazioni più dettagliate e per contattare il Liceo Classico e Musicale "Cavour", visitare il suo sito web: lcavour.edu.it o chiamare al numero 0117495272.

Ricorda di contattare il Liceo Classico e Musicale "Cavour" per scoprire le sue caratteristiche e le sue opportunità di educazione. La scuola attende di accoglierti

👍 Recensioni di Liceo Classico e Musicale "Cavour"

Liceo Classico e Musicale
Angela B.
3/5

Al termine della scuola media, la scelta ricadde sul liceo classico per via della famosa “forma mentis” che pareva essere in grado di inculcare e sul Cavour di Torino in particolare, sia per la Sua fama, sia perché dalle classifiche della provincia risultava essere ogni anno sempre il primo.

Dopo gli anni trascorsi al Suo interno e dopo un voto di maturità non proprio eccelso, ma esclusivamente derivante da responsabilità personali, si può dire che al Cavour tutti i docenti incontrati erano decisamente molto preparati. Purtroppo non tutti avevano però il dono dell’insegnamento, che è una cosa ben differente rispetto al semplice “sapere”.

In questa scuola la richiesta di performance da parte dello studente è una costante: il risultato va raggiunto tramite importanti moli di lavoro da eseguire in poco tempo ed in maniera sempre precisa ed efficace.

La selezione al Cavour non avviene solo tramite un percorso scolastico duro, ma anche tramite una discreta pressione psicologica esercitata da alcuni docenti, atta talvolta a scoraggiare gli scolari meno dotati/determinati.

Al Cavour la percentuale di abbandoni scolastici dal primo al quarto anno, così come quella degli alunni che cambiano liceo pur continuando gli studi classici, è molto elevata; alcune classi quinte arrivano alla maturità contando venti studenti, risultato sovente dell’unione precedente di due classi che all’inizio del percorso di prima contavano rispettivamente 25 studenti ognuna.
A cambiare istituto sono anche studenti con voti discreti, ma che dopo mesi/anni di eccessive tensioni rischiano letteralmente di ammalarsi, perciò preferiscono cambiar aria.

In tale contesto non aiuta poi la mancanza di un vero e proprio “spirito di gruppo” tra gli alunni: un po’ per l’individualismo galoppante trai giovani dei nostri tempi, un po’ per l’involontaria divisione che si crea all’interno del classe a causa del trattamento di alcuni docenti che applicano palesi disparità di valutazione tra la maggior parte della classe ed il ristretto gruppo “degli studenti più forti”, perennemente osannati e premiati/salvati a prescindere.

Se poi si ha la sfortuna di incappare nel proprio percorso di studi nell'ipotetica figura della classica docente nubile, non più tanto giovane, che crede di insegnare in virtù di una presunta “investitura divina” ricevuta, la cui unica missione è quella di mortificare gli studenti ancor prima di insegnare ed arricchire con le Sue conoscenze l’animo umano, perché Ella stessa è ancora convinta che senza l’apprendimento delle materie da Lei insegnate non si possa in un futuro portare un piatto di minestra in tavola per i propri figli, allora il cammino si potrebbe fare davvero duro.

Qualora poi non si dovesse appartenere per indole al “cerchio magico” degli studenti lecchini, piuttosto che a quelli in possesso di certificazioni mediche (più che legittime!) o, peggio ancora, non fare parte di quelli che Ella stessa reputa possessori di una “preparazione quasi universitaria”, allora le sgridate davanti alla classe, non solo riferite all’apprendimento scolastico ed ai relativi risultati, potrebbero essere quasi quotidiane.

Al Cavour, opinione personale, ritengo vi sia una discreta attenzione agli studenti in difficoltà, sia essa fisica sia essa psicologica; il tema delle disparità di genere è sovente trattato e tenuto in considerazione, ma credo che a ciò faccia contraltare la presenza di un discreto femminismo; per cui se si dovesse appartenere al genere maschile, al Cavour molto in minoranza in termini numerici rispetto a quello femminile e se intellettualmente non si fosse proprio “eccellenti", la strada potrebbe risultare un po’ più in salita rispetto a quella di altri studenti. (continua)

Liceo Classico e Musicale
TKoB
3/5

(segue) Nel caso di votazioni insufficienti, specie all’ inizio del triennio, nelle c.d. “materie caratterizzanti”, il pregiudizio potrebbe marchiarvi a fuoco per sempre; potreste venire bollati da alcuni come “Non meritevoli di occupare questi banchi”, così come potreste essere psicologicamente vessati per invitarvi “spintaneamente” ad andarvene con delle perle di saggezza delicatissime quali “Le tue braccia sono braccia rubate all’agricoltura”, “Tu non sei tagliato/a per il liceo classico”, “Sei proprio sicuro/a che volessi iscriverti al Classico, secondo me hai sbagliato scuola”, “Era meglio se facevi la parrucchiera oppure un istituto tecnico”.

Una volta ricevuta la “lettera scarlatta” da alcuni pochissimi docenti, per ciò che si è visto da più parti, non vi sarà più modo di liberarsene: né con impegno, né con sforzi, né con un palese seppur minimo miglioramento del trend scolastico. E’ anche questo pregiudizio incontrastabile, che proprio in un liceo classico non dovrebbe esistere, a scoraggiare molti studenti.

In un quadro del genere, ovviamente ognuno si adatta come meglio crede: nell’arco dei vari anni si sono visti alcuni compagni di scuola saltare puntualmente i compiti in classe di alcune specifiche materie, facendoli in momenti successivi, senza essere particolarmente redarguiti dai docenti. Si sono visti studenti saltare scuola apposta per non essere interrogati e non rovinarsi la media. Così come compagni essere puntualmente assenti i giorni precedenti all’interrogazione per avere più tempo per prepararsi.
Statisticamente, oltre alle loro indubbie capacità, alcuni di questi sono gli alunni che al termine del ciclo di studi si sono diplomati coi voti più alti. L’ambiente universitario, ma ancor più quello lavorativo diranno in un prossimo futuro se questi atteggiamenti, avvallati ovviamente dalle famiglie, avranno pagato in termini di preparazione alla vita.

Alcuni docenti, seppur accortisi di tali palesi atteggiamenti, non hanno mai preso provvedimenti: così facendo non hanno forse legittimato l’assenteismo dei “più furbi” rispetto alla correttezza di chi, assumendosi le sue responsabilità, si è sempre presentato in classe?

In termini poi di confronto costruttivo coi compagni, non si è ancora in grado ad oggi di conoscere la votazione delle interrogazioni sostenute in modo collegiale, perché non tutti i docenti esprimevano il loro giudizio in classe di fronte a tutti al termine della prova; alcuni lo inserivano direttamente sul registro elettronico del singolo alunno in forma privata, solo a tarda sera, o addirittura il giorno successivo.

Ovviamente, con molti compagni già descritti nelle righe precedenti, per molti anni non si è potuto avere un termine di paragone, perché venivano puntualmente colpiti dal mutismo selettivo qualora si fosse chiesto loro il voto della prova orale sostenuta assieme. Se poi si aggiunge che i voti delle pagelle di fine anno/pentamestre non sono più resi pubblici, si può affermare che l’andamento scolastico di alcuni compagni in alcune materie sia stato per anni letteralmente secretato.

Per quanto visto, ovviamente il Cavour non è solo questo: vanta per la maggior parte docenti molto bravi umanamente, che hanno una famiglia, dei figli ed una vita reale ed interessi fuori dalla scuola, con delle idee di insegnamento che partono prima di tutto dal dialogo con tutti i ragazzi, indipendentemente da chi essi siano, con cui si confrontano e a cui cercano di insegnare innanzitutto a ragionare e poi, in un secondo momento, pensano anche ad infondere loro delle conoscenze che saranno la base da cui partire per affrontare la vita.

Sono molto interessanti e stimolanti i vari “debate” che si tengono nei vari anni, così come i vari concorsi ed iniziative studentesche a cui si partecipa. Il Cavour, al netto solo di alcuni pochissimi soggetti che quando andranno in pensione verosimilmente in pochi li piangeranno, è sicuramente un’esperienza formativa di un certo spessore per chi riesce a resistere ed arrivare al fondo del percorso. GMR

Liceo Classico e Musicale
siso M.
1/5

Ci ho passato gli anni peggiori della mia vita, a studiare materie completamente inutili per qualsiasi occupazione che non sia quella di insegnante, e inutili anche per prepararsi a facoltà universitarie di tipo tecnico-scientifico, a sopportare docenti dalla mentalità arcaica come le materie che insegnano... Uscirne è stata la fine di un incubo. Fortunatamente le iscrizioni al liceo classico in generale sono sempre meno col passare degli anni, i ragazzi di oggi hanno capito che non ne vale la pena; la fama di scuola "prestigiosa" (neanche fosse Harvard!) che ha deriva dal fatto che è un posto frequentato soprattutto da figli di papà, ma in un mondo in cui la globalizzazione rende la concorrenza con altri paesi (vedi Cina e India, che non sanno nemmeno cos'è il liceo classico) spietata, un tale tipo di istruzione dovrebbe essere proprio eliminato dal relativo Ministero.

Liceo Classico e Musicale
Matteo B.
3/5

Liceo sulla carta buono e ben strutturato, innamorato della sua biblioteca lo scelsi prevalentemente per questo motivo, sono stato tuttavia osteggiato da alcuni professori non esattamente professionali e ho assistito negli anni a scenate degne di nota, pur essendo parte del problema in quanto non studente modello spero che il corpo docenti migliori soprattutto dal punto di vista umano

Liceo Classico e Musicale
Renato T.
4/5

Le origini dell’istituto risalgono al XVI Secolo. Nacque come Collegio dei Nobili di Torino, e nel 1805 fu convertito in Liceo mantenendo la sua storica sede. Successivamente, con la Riforma Boncompagni, si trasforma in Collegio-Convitto nazionale di Educazione, ma con la legge Casati in sostituzione del precedente Collegio-Convitto del Carmine sono istituiti il Liceo, il Ginnasio, il Convitto nazionale.
Essi ricevono l’intitolazione a Cavour pochi anni dopo, con il decreto che denomina con i nomi di Italiani illustri tutti i più antichi istituti superiori.
 Nel 1900, insieme con altri celebri licei italiani, partecipò all’esposizione universale di Parigi.Soltanto nel 1931 l’Istituto fu trasferito nell’attuale sede di corso Tassoni 15.
Dall’anno scolastico 1986-1987 è stata aperta una Succursale nella zona Sud della città.

Liceo Classico e Musicale
Federica C.
4/5

Ottimo liceo classico, non solo per la preparazione dei suoi insegnanti, ma anche per l'ambiente sereno e costruttivo e per le moltissime attività che promuove (dalla musica allo sport). Unica pecca sono i locali: piuttosto vetusti: manca una palestra ben fatta, non c'è un'aula magna, la biblioteca è ferma a 50 anni fa e il cortile/giardino è proprio triste...

Liceo Classico e Musicale
Stefania A.
5/5

Liceo storico, ha concesso al regista Riccardo Donna di fare le riprese degli interni dell'edificio per la fiction "Fuoriclasse"

Liceo Classico e Musicale
Nicola P.
1/5

Una stella è anche troppo, mentalità arretrata come poche. Razzististi che nel 2022 quasi 2023 non dovrebbe esistere! Si dovrebbe insegnare il rispetto per chi ha un'orientamemto diverso invece si viene ancora a dire di stare zitti! Schifo allo stato puro

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