Vittorio David Tarquini
5/5
L'incontro con Marianna è stato "il cielo azzurro d'inverno", come piace dire a me. Immaginate una città degli Appennini che in inverno non supera i 20 gradi. Immaginate il freddo e l'umidità che entrano nelle ossa. Immaginate di essere alla fermata dell'autobus, alle 06.30, in questa città, e di non sentire più gli arti, il naso, le orecchie e la faccia, nonostante strati e strati di vestiti termici. Tutto intorno è ricoperto di ghiaccio e brina.
Immaginate poi di essere alla stessa fermata, qualche ora dopo. Il cielo è sereno, azzurro, ma un azzurro vero, intenso, non quello delle grandi città inquinate. Immaginate di essere illuminati da un raggio di sole, che è appena appena tiepido ma che vi sembra rovente. Passa tutti gli strati che avete addosso e vi entra dentro, vi riscalda lentamente e vi asciuga le ossa. Vi scioglie piano piano, come foste la brina sulle ragnatele, sui fiori che ora possono far vedere i loro colori. È una carezza calda ma anche un'iniezione di energia. Pace. Il cielo azzurro d'inverno.
Ecco, mi piace definire così le sensazioni inaspettate, che migliorano le giornate o i momenti della vita, sciogliendoci cose dentro e regalando pace, confort, ma anche energia, speranza, freschezza. Ed è quello che ho provato durante 8 ore di formazione con lei. E non vedo l'ora di rifarlo.
Competenza, attenzione, zero protagonismo ma tanta voglia di aiutare, di mettersi a disposizione e spendersi. Sempre con un occhio anche su di sé per un lavoro personale concreto. Ci vogliono decisamente più persone come lei nel mondo della didattica❤️
